“Le regole del “prima” a cui il mercato era abituato sono state spazzate via e questo passaggio a una nuova dimensione segnerà in modo imponente il “dopo” – commenta Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia (dalla rivista “Primaonline”).
IL COVID TRA OFFLINE E ONLINE
Di certo non è stato facile scontrarsi con l’assenza di persone e di incontri organizzati face-to-face e l’unione uomo (quindi mondo offline) e macchina (mondo online) ha permesso e dato la possibilità a tutti di rimanere in contatto: smartworking, scuola online, colloqui online… Insomma, un mondo completamente nuovo che inizialmente ha preoccupato ed allarmato chiunque.
Oggi, invece, dopo pratica, adattamento e spirito di collaborazione, è diventato uno degli ingredienti che ci accompagnano quotidianamente.
Per quanto riguarda lo smartworking sono svariate le opinioni, i pro ed i contro: di certo il lavoratore ne risente da un punto di vista legato alla socializzazione e al rapporto diretto con i propri colleghi; il non dover svegliarsi all’alba per prendere i mezzi od immergersi nel traffico e stare ore ed ore in fila incolonnati, rischiando di arrivare tardi a lavoro, può essere un modo per rendere il dipendente più rilassato psicologicamente.
Rimanere nei pressi della propria dimora mentre fuori è pieno inverno, può essere un altro vantaggio di questo nuovo sistema lavorativo, ma, al tempo stesso, la pausa fugace di dieci minuti con i propri colleghi, nella quale ci si scambia opinioni, punti di vista, ed un buon pranzo passato a raccontarsi il week-end o momenti divertenti, può mancare.
Essendo esseri umani ed avendo necessità di instaurare rapporti con gli altri, risulta essere intrinseco il bisogno dell’altro. Il medesimo discorso vale nel mondo dell’education: all’interno del grande insieme chiamato “Socializzazione secondaria” troviamo anche la scuola, un luogo appositamente costituito su due fronti: il primo, quello legato alla sfera dell’apprendimento e dell’educazione; il secondo, quello legato alla sfera relazionale.
I giovani hanno bisogno di confrontarsi con i loro coetanei, hanno bisogno di quell’innamoramento lampo tipico dell’età di adolescenziale. Hanno bisogno di un confronto con il proprio docente per comprendere il loro errore e per migliorarsi; hanno bisogno di stringere quindi, nuove amicizie. Insomma, questa pandemia ha portato vantaggi e svantaggi, ma si deve cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno.
Senza il digitale e l’innovazione tecnologica non ci sarebbe stata nemmeno la possibilità, durante il periodo del lockdown, di poter rimanere in contatto con i nostri cari che abitano lontani da noi; non ci sarebbe stato modo di mandare avanti l’istruzione rischiando di dover far ripetere l’anno scolastico ai giovani studenti; non ci sarebbe stato modo neppure di continuare a lavorare favorendo un ingresso mensile per la sostenibilità personale e familiare.
L’IMPORTANZA OGGI DEL DIGITAL MARKETING: IL BICCHIERE E’ MEZZO VUOTO O MEZZO PIENO?
Perciò, in un momento che per mesi ci ha abbracciati di spavento, timore e paura, il mondo digital non si è fatto sopraffare.
La chiusura di fiere, stadi, scuole ed aziende ha dato modo, al mondo online, di trovare il suo posto ed alternative e nuove pratiche per continuare ed accrescere il proprio business mostrando i propri prodotti e servizi sia a livello nazionale che internazionale; l’ innovazione digitale e la tecnologia hanno preso una posizione di grande rilievo nelle nostre vite.
Ricordiamoci che l’attività e le capacità intellettive e professionali dell’uomo sono quelle che muovono il settore tecnologico: l’uomo genera idee e migliora quelle già preesistenti; l’uomo è portatore di creatività e di ingegno, e non è mai stato il contrario. In questi tempi moderni, però, sembra quasi che sia la tecnologia a muoversi a ritmi che l’uomo riesce con fatica a seguire.
Ormai si deve essere consapevoli che i mondi del lavoro, dell’education e, quindi, del business in generale si stanno muovendo sull’ellissi dell’innovazione tecnologica.
Come riportato sulla rivista “Segrate Giornale”, più del 30% delle aziende stanno progettando di spendere circa il 75% dei loro budget pubblicitari sul marketing digitale, entro i prossimi cinque anni. Gran parte della crescita del marketing digitale di spesa del mercato globale può essere attribuito al fatto che queste piattaforme sono interattivi per gli utenti.
Il processo della digitalizzazione sta quindi aumentando e le imprese stanno a poco a poco comprendendo l’importanza, ma allo stesso tempo l’esigenza di integrare sempre di più il mondo digital in quanto offre svariati vantaggi: dalla condivisione di materiale non più cartaceo, all’interscambio di sistemi tecnologici utilizzati simultaneamente, al miglioramento di sistemi di connessione che permettono di mantenere l’intero mondo connesso, ecc…
Si inizia quindi a parlare di ”digital trasformation” nell’ottica dell’apertura di una nuova realtà entro la quale la tecnologia è la protagonista indiscussa.
Come afferma l’analista Luca Falanga, “La digitalizzazione dei processi aziendali non si limita, però, ad essere un fattore puramente tecnologico, dato che aiuta l’azienda a divulgare una nuova cultura tra i dipendenti e i collaboratori esterni. In questo caso, quello che è più importante è convincere i dipendenti delle opportunità e dei benefici che le nuove tecnologie digitali portano in azienda, fornendo anche occasioni di formazione adeguata e long life learning proprio sul tema della digitalizzazione aziendale.”
MA COME SI DIVENTA “DIGITALI”?
La comparsa del digitale ha comportato il crearsi di nuove figure professionali, nate a seguito di corsi di formazione e di master universitari, per esempio, e ciò ha favorito il costituirsi di: digital marketing specialist, social media e community manager, digital account, e tante altre figure legate al mondo digitale.
“Ma se voglio pubblicizzare la mia azienda come faccio? E se non ho tempo per farlo? Se voglio raggiungere un budget elevato e non so che strumentazione poter usare, ma sono oberato di brillanti idee innovative, chi mi può aiutare? A chi mi devo affidare?
E se volessi vendere più prodotti sfruttando l’e-commerce, come potrei farlo? In che modo posso portare la mia brand awareness tra le top ten? E per la mia brand loyalty?
Si parla di mondo digitale, ma che cos’è il “digital marketing” e come funziona? Che cosa permette di ottimizzare?
Quali obiettivi si possono portare a termine attraverso l’ausilio di questo strumento? Il digital marketing è il web marketing Sono sinonimi? E’ possibile raggiungere elevato target e fidelizzare nuovi prospect sfruttando tecniche SEO/SEM? E per migliorare il mio advertising?”
Ma che cosa sono tutte queste parole? Chi mi può spiegare il significato di tutto ciò?
QUANTE DOMANDE! Mettetevi comodi e fate un bel respiro.
A tutto questo ci pensiamo noi, con professionisti nel mondo della consulenza commerciale, nell’outsourcing e nei corsi di formazioni relativi anche al digital marketing: vi formiamo, vi istruiamo, vi affianchiamo nella pratica di tutto ciò che a livello teorico avete imparato, e vi guidiamo in un percorso di crescita personale e professionale. Tutti i concetti di marketing digitale e tutto ciò che concerne in linea generale la sfera dell’online vi verrà spiegato e potrete “toccare con mano” la nostra società.
Digital Marketing è sinonimo di comunità, socialità, e quotidianità ed è attraverso questo meraviglioso strumento che se, ben conosciuto in tutte le sue forme e ben utilizzato, porterà maggiori vendite, ad aumentare a dismisura il proprio portfolio clienti, a mantenere quindi attiva la propria rete sociale in un cuntinuum di connessioni ed interconnessioni tra utenti.
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