IL COMMERCIALE OGGI

Oggi il commerciale è un esperto del proprio prodotto ed è altamente specializzato: unisce la preparazione tecnica sul proprio servizio e la passione per la causa aziendale ad elevate skills relazionali e di vendita.

Questo ne fa uno dei ruoli più complessi nell’economia del nuovo millennio, dove, la componente etica è estremamente importante.

Ricordo un libro* di Ronald Dore affrontato durante i tempi dell’università; conteneva una frase che è rimasta impressa nella mia memoria:

“Se si chiedesse (a qualcuno) perché lavora, lui risponderebbe che sì, i soldi sono una bellissima cosa, e che nessuno si tirerebbe indietro davanti alla possibilità di averne un po’. Tuttavia, se si domandasse perché le persone lavorano sodo, con coscienza, con spirito creativo ed imprenditoriale, i soldi costituirebbero solo una piccola parte della risposta.”

Ho sempre pensato che in questa semplice frase ci fosse una grande verità.

Il fine del nostro impegno lavorativo deve essere di fornire un servizio di qualità, onesto, rigoroso e attento alle esigenze del cliente.

NON SOLO QUESTIONE DI ETICA

Operare in maniera non allineata ai propri valori, o in aperta contraddizione con essi, è un esercizio piuttosto pericoloso sia nell’attività commerciale che, più in generale, per il rapporto verso se stesso.

il commerciale, oggi, DEVE far emergere la sua personalità e la sua correttezza nella attività di vendita. Se si ritiene che il prodotto/servizio sia di scarso valore o, addirittura, nocivo per i clienti sarà estremamente difficile venderlo: bisognerebbe essere falsi per farlo!

Sarà meglio cambiare azienda o prodotto; oppure inventarsi un nuovo servizio: a meno che non tu non sia un vero squalo, non riuscirai a venderlo!

Perderai la fiducia da parte dei tuoi clienti, che è il “patrimonio” più prezioso per un commerciale!

Attenzione! Per un certo periodo, o per necessità tutti possono fare scelte di cui poi probabilmente si pentiranno.
Tuttavia io sono convinto che, prima o poi, esse si ritorceranno contro di noi.

Non è tanto una questione di Punizione Divina, Karma, legge di equilibrio universale; semplicemente, ad una azione corrisponde una reazione.
Le nostre azioni determinano una conseguenza; come dice nel suo ottimo audiolibro “impara a raggiungere i tuoi obiettivi con l’impegno e l’autodisciplina” Claudio Belotti :

“non siamo puniti per i nostri peccati, ma dai nostri peccati: ovvero la conseguenza delle nostre azioni sarà la nostra punizione”.

Un caso pratico? Se mangio sempre cibo spazzatura, fumo come un turco, bevo come un alpino e non faccio mai esercizio fisico è probabile che, prima o poi, incappi in qualche problema di salute, oppure se mi comporto sempre male con tutti, colleghi, familiari, partner e figli, non considerandoli, trattandoli male e urlando in continuazione verso loro, è molto probabile che prima o poi mi troverò solo.

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